Trasporti: ritorno al passato

Lo sapevamo e l’abbiamo più volte segnalato.

Ecco come inizia l’anno scolastico…

I genitori: situazione disastrosa
Finora ricevute 252 segnalazioni (intervista a Monica Ravasio)

«La situazione è al limite del collasso: qualsiasi piccolo imprevisto, che in altri momenti potrebbe essere assorbito abbastanza facilmente, rischia di far collassare tutto il sistema».
Monica Ravasio, presidente del CoorCoGe, il Coordinamento dei Comitati Genitori delle scuole secondarie di secondo grado della Bergamasca, non sa più a che santi votarsi. La battaglia per il trasporto pubblico locale il CoorCoGe la segue da qualche anno, chiedendo a studenti e famiglie di segnalare in modo puntuale i disagi affrontati ogni giorno oltre che lavorando fianco a fianco con l’agenzia del Trasporto pubblico locale. Di miglioramenti nella situazione complessiva, però, finora non ce ne sono stati. Anzi, la sensazione che predomina è quella d’impotenza. «A oggi la situazione è disastrosa – sottolinea –. Il sistema non regge, continuiamo a ricevere segnalazioni e quindi ci rendiamo conto che non ci sono  miglioramenti. E, purtroppo, non può che andar peggio. Perché il problema è sempre uno: mancano le risorse da investire nel sistema di trasporto pubblico locale e chi si dovrebbe occupare di questo tema, i politici a ogni livello, non fanno altro che orecchie da mercante». Così la situazione continua a peggiorare: «i genitori –   aggiunge – vedono un servizio che non è all’altezza di quanto pagano. Non solo, perdono ore di lavoro perché a volte i figli vengono lasciati a piedi perché i bus non hanno una capienza adeguata. Gli autisti sono sotto stress, con la paura di far male a qualcuno o di avere i pullman troppo pieni. È un modo di lavorare brutto anche per loro.
Qualche adeguamento l’Agenzia Tpl e le aziende l’hanno fatta, ma la coperta, che era già molto corta, è diventata ancora più corta, e così si rischiano strappi.
Noi stessi siamo demoralizzati e non vediamo vie d’uscita». Il problema, secondo Ravasio, sarebbe politico. «Perché del trasporto locale non parla nessuno – sottolinea – e nessuno ne ha mai parlato nemmeno in campagna elettorale. A parole tutti sono per l’ecologia e per la sostenibilità, ma i fatti non seguono le parole. Servono risorse ingenti e
urgenti. A ieri abbiamo ricevuto 252 segnalazioni, di cui alcune collettive, questo significa che le segnalazioni potevano essere anche molte di più».
ALICE BASSANESI

Qui trovate il documento di analisi economica, organizzativa e di prospettiva della situazione a settembre 2022 dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale SITUAZIONE_TPL_SET2022_R0-SIGNED

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