Modulo per segnalazioni disagi trasporto

E’ attivo da oggi il modulo da noi predisposto per consentire a genitori e studenti di segnalare puntualmente i disagi relativi al trasporto pubblico da e verso gli Istituti Scolastici. Periodicamente manderemo informazione ai Comitati genitori e alle Aziende.

Lo trovate a questo link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSduzBkn05ycMwUsXuEUdu4g_cQqcV6QfMLJYJDaYQUEEWsnMQ/viewform

Se volete contattarci per informazioni scrivete a segreteria@coorcoge.bergamo.it

GRAZIE per la collaborazione

Il Direttivo

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10 risposte a Modulo per segnalazioni disagi trasporto

  1. Mara Perolari scrive:

    I pullman a disposizione sono insufficienti….come è possibile ge i nostri ragazzi debbano fare a pugni x poter salire sul mezzo e poi molto di loro devono viaggiare in piedi …la sicurezza dov’è?
    Non parliamo poi della tragedia di Gazzaniga……inimmaginabile.

  2. Tironi sonia scrive:

    Trasporto molto pericoloso in quanto sempre pieni di ragazzi in piedi e affollati più del dovuto nelle ore scolastiche senza posti a sedere

  3. Moira scrive:

    Mia figlia 1 anno di superiori mi dice che i pullman sono sempre super carichi di studenti ed è quasi impossibile salirci si deve aspettare quello successivo ma la sicurezza è scarsa. Uno non può pagare un abbonamento e rischiare la vita…..
    Non ci sono parole x l’accaduto di ieri..

  4. Giulia scrive:

    L’affollamento durante certi orari nella stazione di Gazzaniga é un problema che persiste da molto tempo, e come in ogni cosa deve succedere una tragedia per far si che la popolazione si attivi, io in primis mi sono sempre adeguata e non ho mai dato voce ai miei disagi e ora come ora provo amarezza nel pensare che ci siano andati di mezzo tre poveri ragazzi…. prevenire é meglio che curare ed é proprio a causa della mancata prevenzione che la ferita scalfita da questo evento é troppo grande per tacere e non fare qualcosa.

  5. Fulvio scrive:

    Buongiorno,
    Sono stato uno studente fino a 3 mesi fa circa,tutt’ora faccio uso dei mezzi pubblici S.A.B., devo dire che il servizio è molto scadente partendo dagli autisti che utilizzano il cellulare durante la guida non stando completamente concentrati a quello che stanno facendo, a quando fanno salire persone di colore senza i biglietti mentre tu devi timbrarlo, per non parlare dei controllori che appunto fanno differenze tra extracomunitari e li lasciano viaggiare senza aver pagato .
    I bus sono sempre stracolmi di gente negli orari di punta dove ci sono tutti gli studenti e ci di ammassa su di essi per riuscire a tornare a casa, le stazioni sono sempre sporche e i mezzi sono sempre in ritardo.
    Tante volte per colpa dei ritardi con i mezzi non si riescono a prendere le coincidenze per riuscire ad arrivare a scuola o al lavoro in orario .
    Io penso che con le tariffe che paghiamo che di anno in anno vanno sempre crescendo il servizio pubbblico che date potrebbe essere migliore e puntuale dato che tanti genitori che fanno fatica ad arrivare a fine mese pagano fior di quattrini per un servizio decente.
    Spero che questo commento riceva attenzione da chi di dovere.

  6. Marco scrive:

    Pago 900€ per due figlie che stanno sempre in piedi
    Vergogna!!!!

  7. Noemi scrive:

    Mi chiamo Noemi, sono di Gazzaniga e per 5 anni ho preso i mezzi pubblici della compagnia Sab Autotrasporti di Bergamo e proprio a da Gazzaniga prendevo pullman per andare e tornare da Bergamo dove frequentavo le superiori. Quindi frequentavo la stazione in questione negli orari di punta, precisamente 7-14, ho sempre notato un sovraffollamento della stazione, le pensiline quasi non si vedevano da quanta gente c’era, i pullman erano costretti a fermarsi o prima o dopo le pensiline, quindi quasi fuori dalla stazione. Quasi quasi a scendere e salire dovevi spingere perché sennò rimanevi a piedi. Come tutti hanno diritto all’istruzione, tutti hanno anche diritto al trasporto pubblico tra l’altro pagato. Anche l’anno scorso andando al lavoro con i mezzi mi capitava di dover scendere alla fermata prima della stazione di Gazzaniga per la paura di non riuscire a scendere dal pullman per l’irruenza dei ragazzi nel salire sul pullman. Sei stanco, vuoi solo andare a casa mangiare, uscire con gli amici, riposare quindi non vedi l’ora di salire su quel pullman. Ho 21, non ho figli ma se solo penso che quel ragazzo poteva essere mio fratello o se mi metto nei panni della mamma che ha dovuto sentirsi dire che suo figlio era morto così non riesco a darmi pace. Vi prego che si faccia qualcosa perché la morte di questo povero bambino, perché un bambino era a 14, che non sia vana questa tragedia che non avrebbe dovuto mai succedere. Ti ricorderò sempre piccolino anche se non ti conoscevo. Rip Luigi.

  8. salera scrive:

    mia moglie il mese di giugno pagò l’abbonamento mensile tragitto Clusone Marinoni due giorni dopo viene eliminata la corsa per Marinoni dicendomi che erano finite le scuole e le corse eliminate potevano dirlo o almeno mettere un avviso niente vado a Clusone a fare reclamo ma niente mi hanno fregato 65,00 euro (moderato)

  9. Cristina scrive:

    Io vivo a Gandino e vedo in continuazione bus vuoti fuori dagli orari scolastici , i bus caricano 4-5 persone al max , tutti extracomunitari , spesso senza biglietto, ma allora perché non usufruire di quei bus e servizi annessi negli orari dove servono ? Se i ragazzi non rischiassero di perdere il bus , perché ve ne sono altri , non si ammasserebbero per salire. Io andavo al liceo e poi universita’ ormai 20 anni fa , ma la situazione era sempre la stessa, nulla è cambiato in 20 anni ? Anzi forse è peggiorata . Ci voleva una morte ? E’ assolutamente inammissibile ciò che è accaduto. Siamo indignati.

    • Redazione Coor.Co.Ge. scrive:

      Buongiorno Cristina. Sacrosante le ragioni degli studenti rispetto alla qualità del servizio, inesistente su molte corse. I rischi non possono e non devono continuare. Il servizio pubblico però non è un servizio scolastico, ma aperto a tutta l’utenza e deve per legge garantire la possibilità ad ogni cittadino di muoversi. Quindi anche nel resto della giornata gli stessi autobus che portano a scuola o a casa gli studenti percorrono le tratte di servizio. Sono gli stessi, autobus e autisti. Sono pochi per il gran numero di studenti, questo sì. La difficoltà per le aziende, dentro le risorse e le norme stabilite dai contratti pubblici, consiste nell’acquistare altri autobus e pagare altri autisti che non saprebbero come impiegare oltre gli orari di punta: un costo oggi insostenibile. Come uscirne non lo sa ancora nessuno, senza un fortissimo impegno di investimenti sulla qualità complessiva del sistema. Scelta anzitutto dei decisori politici. Ci stiamo provando. Grazie

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